La spinta sapida dell’Etna
Dalle vigne più vecchie di Girolamo Russo, allevate a mano e in regime biologico, su terreni vulcanici ad un’altitudine di 650-780 metri di altitudine, nasce questo Etna Rosato, 100% Nerello Mascalese. Il Cru, conosciuto con il nome di San Lorenzo, è localizzato nel versante più basso del vulcano, tra i migliori della zona, capace di declinare l’uva in quell’inconfondibile trama che solo i vini del vulcano sanno avere. Se questa ‘dote naturale’ incontra un viticoltore capace e appassionato, il gioco è davvero facile come facile è innamorarsi di questo vino che cattura già solo guardandolo, con un colore che resta ben impresso nella memoria.
Colore rosa cipria che tende all’arancio tenue, ha naso che ammalia con profilo fruttato di fragoline di bosco, ribes e lamponi, poi lavanda essiccata e glicine, melograno e pompelmo, il tutto alternato a fiammiferi e iodio. Assaggio strutturato, mostra un’impressionante spinta minerale che si traduce in sapidità e freschezza per un sorso intenso che trafigge il palato. Lunga la persistenza minerale che volge quasi al mentolato.
Con un risotto ai frutti di mare ma anche delle linguine agli scampi, è delizioso con la zuppa di pesce.